Diamo il benvenuto ai vini del Lazio

Tutte le strade portano a Roma” recita uno dei proverbi più famosi della nostra cultura. 

Ed è vero, non si può negare che percorrendo una qualunque delle antiche vie consolari che attraversano tutta l’Europa, prima o poi si arrivi proprio nella capitale italiana. E sebbene la destinazione sia delle più ambite ed esclusive, anche tutto quello che circonda la “Caput Mundi” non è certo da meno. 

Il Lazio è infatti una delle regioni più ricche del nostro Paese, non solo dal punto di vista del patrimonio culturale e paesaggistico, ma anche da quello dell’offerta enogastronomica.

Alcuni dei vini italiani più famosi e ricercati vengono prodotti proprio qui. Non è un caso che la superficie vitata di questa regione sia di quasi 28.000 ettari e la produzione media totale si aggiri sui 2 milioni di ettolitri all’anno. Sono cifre importanti che ben evidenziano l’importanza che la viticoltura da sempre riveste per queste terre.

Il Lazio presenta un territorio misto, principalmente collinare, con terreni di origine vulcanica e pianure bonificate, una su tutte, l’Agro Pontino. Ed è proprio questa sua natura variegata che consente la produzione di tantissime tipologie di vini. Tradizionalmente, i bianchi sono più numerosi dei rossi. Non ci stupisce quindi che la prima DOCG d’Italia sia stata il Frascati

Ma il repertorio delle denominazioni di origine del Lazio è piuttosto ampio: per la precisione, questa regione presenta 3 DOCG (Cesanese del Piglio DOCG, Cannellino di Frascati DOCG e Frascati Superiore DOCG) e ben 26 DOC, oltre a 6 IGT, senza menzionare poi la produzione agroalimentare che annovera 11 DOP e 8 IGP, tra cui la squisita Ricotta Romana DOP e l’Abbacchio Romano IGP.

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