Alla vista si presenta con un bellissimo giallo paglierino brillante con riflessi d'orati.
Al naso i profumi di pasticceria secca si alternano ad agrumi e legni appena tostati.
Al palato cristallino, avvolgente e cremoso.
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Questa bottiglia arriva direttamente dal caveau della Banca del Vino, all'interno del quale è stata sapientemente affinata fino ad oggi. Dalle mani del produttore a questo luogo prezioso, dove ha conosciuto solo silenzio, riposo e amore.
Alla vista si presenta con un bellissimo giallo paglierino brillante con riflessi d'orati.
Al naso i profumi di pasticceria secca si alternano ad agrumi e legni appena tostati.
Al palato cristallino, avvolgente e cremoso.
L’abbiamo scelta perché non potevamo privarci (e privarvi) dell’espressione più alta delle cantine che hanno fatto la storia della denominazione Trento Doc: una bollicina che è la concretizzazione in bottiglia di un sogno, quello di Giulio Ferrari che nel lontano 1902 voleva creare un vino capace di confrontarsi con i migliori Champagne francesi.
Una sfida che sembrava impossibile e invece è stata vinta. Per la gioia di tutti noi.
Una bollicina capace di emozionare come un grande champagne, se non di più. L’espressione somma di un territorio unico e di una denominazione impareggiabile come quella del Trento Doc.
Da stappare in un’occasione speciale e da accompagnare ad una scelta musicale altrettanto irripetibile: non possiamo pensare a niente di meno all’improvvisazione solista che Keith Jarrett eseguì al teatro dell'opera di Colonia nel 1975, quel Köln Concert che ha segnato per sempre la storia della musica.
Regione
Trentino-Alto Adige
Anima
Aristocratica
Food&Wine
Formaggi stagionati, Secondi di pesce
Vitigno
Chardonnay
Abbinamenti
Ricciola di fondale su crema di ricci e verdure croccanti
Alcol
12.5°
Consumo ideale
2023-2028
Denominazione
Trento Doc
Espressione
Equilibrio raro
Momento degustazione
Pranzo in famiglia, Uscita con gli amici
Temperatura servizio
10°
Tipologia
Bollicina