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Questa bottiglia arriva direttamente dal caveau della Banca del Vino, all'interno del quale è stata sapientemente affinata fino ad oggi. Dalle mani del produttore a questo luogo prezioso, dove ha conosciuto solo silenzio, riposo e amore.
Nel calice si svelano con tratti granati e luminosi. L'olfatto è molto intenso sulle note di china, rabarbaro e menta macerata. I frutti in confettura sono neri con ricordi di caffè e cioccolato fondente. Il palato è floreale e speziato che ricorda il cardamomo.
Tannino setoso a maglie ancora consistenti. Le Langhe nel bicchiere.
Da oltre due secoli, le gesta produttive di Paitin affondano le proprie radici nella profondità di quel territorio unico che tutto il mondo ci invidia e che l’Unesco ha annoverato tra i patrimoni culturali e paesaggistici da tutelare e di cui l’umanità non deve (e non può) fare a meno: le Langhe. Ed è proprio nel lavoro paziente e amorevole di tutela e cura della terra e delle viti che qui crescono rigogliose, che troviamo il segreto dell’unicità di queste etichette. Vini che sanno regalare emozioni impareggiabili. Per un’esperienza gustativa che si rinnova sorso dopo sorso.
Regione
Piemonte
Anima
Aristocratica, Artigianale
Food&Wine
Secondi di carne, Selvaggina
Vitigno
Nebbiolo
Abbinamenti
Risotto al piccione
Alcol
14.5°
Consumo ideale
2022-2026
Denominazione
Barbaresco Docg
Espressione
Suprema eleganza
Momento degustazione
Cena in famiglia, Cena tra amici
Temperatura servizio
18°
Tipologia
Rosso
