Pinot Nero 2022 - Brunnenhof

Nel calice è rosso rubino, al naso rimanda profumi fragranti di ciliegia, prugne e note di marzapane.

Al palato, il tannino morbido dona una consistenza vellutata ed equilibrata che accarezza il palato in modo armonioso ed elegante con sentori fruttati che richiamano l’esame olfattivo.

Ci piace questa bottiglia perché come tutte le etichette prodotte da Johanna e Kurt racchiude al suo interno non solo un vino di grande pregio ma anche l’essenza stessa di un territorio unico come il Garda. Un saper fare centenario – sono oltre 200 anni che Brunnenhof produce i suoi vini – rivisitato in chiave ecosostenibile. Rispetto per la terra, per i ritmi lenti della natura, per la tradizione della famiglia: la chiave dell’eccellenza risiede nei piccoli, grandi gesti.

Come degustare al meglio questo Pinot Nero? Oltre ad accompagnarlo ad un bell’arrosto di maiale al rosmarino con patate novelle al forno… noi vi consigliamo – per non interrompere il piacere della degustazione nemmeno dopo pranzo – di lasciarne un calice da sorseggiare mentre leggete “La lettrice scomparsa” di Fabio Stassi. Piccolo capolavoro, edito da Sellerio.