Vigneron.wine non ha ancora imparato ad andare a gattoni che già si precipita a correre i 100 metri! Ebbene sì, siamo appena arrivati ma la voglia di gettare il cuore – ancora un po’ più in là – oltre l’ostacolo ha portato ad innamorarci di un nuovo progetto, diventando partner di Picnic Revolution. Un’idea rivoluzionaria (appunto) che investe il mondo del delivery gourmet e che può riassumersi nel concetto di picnic formato 4.0.
Ma cominciamo dal principio, perché sono gli inizi quelli che contano e che contribuiscono a definire il successo di ogni avventura… e poi non è mai bello svelare il lieto fino all’inizio del primo paragrafo.
Tutto è cominciato il primo maggio di quest’anno, alle ore 6.45 del mattino.
La notte non era stata “buia e tempestosa” come scriverebbe Snoopy, seduto sul tettino rosso della sua cuccia.
Tuttavia l’incipit della nostra storia è altrettanto epico, perché anche nel nostro caso, a suonare la tromba dell’adunata, sono state le parole e la loro magia evocativa.
Ci sono frasi che ti ronzano nella testa e si fermano lì, incapaci di abbandonarti. Non ci puoi fare nulla. Puoi solo continuare a ripetertele come un mantra oppure puoi lasciare che facciano breccia nella tua immaginazione e ispirino – magari – la nascita di un progetto.
Picnic Revolution nasce proprio così, da due frasi: La bellezza salverà il mondo di Dostoevskij e Uso le mani per farti rialzare di Rinaldo Sidoli.
Alla base di tutto la profonda convinzione che la meraviglia dell’arte e la solidarietà tra gli uomini possano diventare gli ingredienti segreti per rilanciare il nostro Paese.
Sulla base di questo concetto di fondo, è stato creato un network che mira a combinare insieme i più bei parchi delle ville storiche italiane e le più suggestive vigne degli artigiani del vino che si aprono al pubblico e diventano la cornice per la delivery di alta qualità dei nostri ristoranti.
In pratica, una rete di professionisti in grado di regalarci momenti unici e irripetibili. Un nuovo concetto di interazione esperienziale che sia al contempo visiva, relazionale, gastronomica ed enologica. Un’esperienza profonda e tridimensionale.
Il bello, si sa, genera bellezza. Ma il bello, il buono e il naturale uniti insieme puntano alla perfezione.
È così che abbiamo scelto di sostenere le nostre bellezze, i nostri ristoratori ed i piccoli artigiani del vino.
È così che sosteniamo il nostro Paese.
Per cui cosa state aspettando? Noi siamo già seduti sull’erba, al fresco di un parco con un buon calice di vino in mano. Non fate troppo tardi!