Il 2020 è stato un anno dai grandi contrasti.
È riuscito a farci riscoprire l'intimità domestica, maturando contemporaneamente una grande voglia di evasione.
La pizza fatta in casa e i film sul divano davanti al luccicante albero di Natale da un lato hanno coltivato riflessioni e letture che ci eravamo dimenticati. Per contro, non appena lo sguardo incrociava la finestra e più oltre il cielo, era impossibile non ricordare le vacanze al mare, le cene con gli amici, le feste o semplicemente una sciata in montagna.
Tutto questo è stato il 2020. L'anno dei grandi contrasti.
E il 2021?
Ci auguriamo che sia un anno fuori dal comune. Un anno in cui la voglia di riscoprirsi e di percorrere strade nuove sia un richiamo per tutti. Un anno in cui noi torneremo a girare le vigne più belle d'Italia per continuare a selezionare per voi i migliori produttori artigianali che dedicano la loro vita al territorio in cui hanno deciso di vivere ed ai propri vini. Grandi persone prima che grandi vigneron.
Quindi come iniziare al meglio questo 2021?
Per noi la risposta è scontata. La sera di Capodanno cucineremo e brinderemo.
E se chiedete quale sarà il nostro menù vi rispondiamo così!
Per iniziare la serata, abbiamo pensato di preparare due mini-burgers di mare.
Il primo ripieno di una tartare di tonno, burrata, olive e pomodorini confit ed il secondo con polpo tostato salsa guacamole e olive taggiasche.
L’abbinamento? Non abbiamo dubbi, l'avvio della serata è con il Metodo Classico di Tenuta Montauto.
La cena prosegue con un pacchero al ragù di polpo, accompagnato da una vecchia annata di Vernaccia di San Gimignano Riserva Sanice di Letizia Cesani. Noi abbiamo scelto la 2014, ma sono rimaste solo le ultimissime bottiglie.
E per secondo? Facile. Un bel filetto di ricciola di fondale (o anche pesce nero) con patate, capperi e pomodorini in forno. Per questo secondo importante abbiamo pensato di abbinare l’H’Ama della Valle del Sole. Un Trebbiano in purezza che nasce sulle colline lucchesi che ci ha rapito per la sua struttura e per la sua eleganza espressiva.
La cena si chiuderà con una bella fetta – abbondante – del grande panettone di Vincenzo Tiri, abbinato al raro Vin Santo 1992 di Montemercurio.
Diciamo che se tanto ci dà tanto, il 2021 ci riserverà grandi sorprese.
Auguri a tutti e soprattutto… Cin.