I nostri Vigneron:
Fabrizio Dionisio

Colline toscane, lo sguardo rivolto verso la splendida città di Cortona: qui, una piccola tenuta ospita al suo interno una grande, antica dimora di campagna circondata da alcuni ettari di vigneto e oliveto. È questo il luogo del cuore che ha cambiato per sempre la vita di Fabrizio Dionisio, avvocato divenuto appassionato viticoltore.


«La mia azienda nasce proprio da questa grande passione per la campagna toscana in generale e per questo territorio unico in particolare. Vero e proprio luogo dell’anima a cui sono legato da moltissimi ricordi ed emozioni. Un amore che mi ha spinto a trasformare quella che era in sostanza solo una casa di villeggiatura (a parte una minuscola, amatoriale produzione di olio e discutibile vino per il consumo familiare) in qualcosa di bello e di buono».


E così a cavallo del nuovo millennio l’avventura vitivinicola comincia…


«Negli ultimi anni del secolo scorso ho cominciato a sviluppare prima interesse, poi grande passione per il vino – continua Fabrizio – anche perché quella per il buon cibo e le materie prime di estrema qualità preesisteva già. In particolare, mi sono appassionato al Syrah che si riaffacciava nell'areale cortonese, riscoperto a distanza di secoli. Tra il 2000 e il 2003 ho comprato un altro podere e impiantato nuovi vigneti utilizzando barbatelle di Syrah acquistate in Francia, piantate, a mano, da una famiglia di piantatori francesi. Nel 2003 c’è stata la prima vendemmia che ha prodotto appena cinque barriques. Poi nel 2005 l'uscita del primo vino Il Castagno 2003… incredibile sono già passati venti anni! Letteralmente, volati!»

Tanto lavoro, sacrifici, prove, errori, delusioni, ma anche grandi soddisfazioni: «Soprattutto sono stati anni lastricati di amore per questa impresa e di enorme orgoglio per avere studiato e conosciuto un mondo nuovo. Evitando errori e vecchie cattive abitudini, che non potevo avere in quanto neofita, e formando nel tempo una piccola, affiatata squadra di collaboratori che condivide il mio sogno, la mia visione, di una produzione fortemente etica, improntata alla qualità senza compromessi, a discapito della quantità, orientata da sempre (ben prima che diventasse una tendenza di moda...) alla sostenibilità ed alla ecocompatibilità, che deve essere un fine e non un mezzo».

Oggi l’Azienda Fabrizio Dionisio produce circa 50.000 bottiglie l'anno, di fatto lavorando da sempre in regime biologico, un approccio produttivo che stanno proprio adesso formalizzando con la certificazione che li autorizza ad accreditarsi come azienda biologica verso i terzi.

«Il manifesto di ciò che voglio e mi piace fare è scritto sul nostro sito, con le mie parole: “Mi piace creare, ogni anno, autentici flaconi di territorio, mettere in bottiglia una fedele e sincera espressione di quel millesimo, un vino che sappia raccontare, a chi vorrà berlo, la pioggia d’autunno, il gelo invernale, le calde giornate e le fresche notti d’estate, i colori, i suoni ed i profumi di quella specifica annata, con le sue uniche, irripetibili caratteristiche. Così nasce, nei nostri vigneti, come la natura ce lo affida, il nostro Syrah di Cortona” 

Eccolo, il vino di Fabrizio, eccolo il suo Syrah, sempre diverso ogni anno – come è giusto che sia, aggiunge – ma accomunato, caratterizzato e reso riconoscibile, di millesimo in millesimo, da un filo conduttore costituito dal terroir di Cortona.


«Un suolo unico che si combina alla nostra maniera di lavorare, che mi piace credere sia altrettanto unica. Questa terra non può né deve essere "violentata", ma rispettata e assecondata. Se ha senso parlare di vino naturale che, aggiungo, è e deve essere anche "artigianale", unendo savoir faire umano ed ausilio delle indispensabili, seppure minimaliste, attrezzature tecnologiche, questo dal mio punto di vista presuppone che ogni terroir debba venire interpretato al fine di ricavare il meglio da ogni annata senza pretendere di ottenere qualcosa che non fa parte del corredo pedoclimatico di quell'area. Cortona è luce, calore, sole, profumi e matrici toscane e, fa strano dirlo considerando che siamo nel cuore dell'Italia, lontanissimo dai due mari, molto "mediterranei". Interpretare questo luogo meraviglioso nella maniera più corretta e naturale possibile significa, secondo me, minimizzare qualsiasi intervento che possa alterare il naturale percorso del vino (fin dalla vigna, quindi rispetto all'uva da cui lo ricaveremo) salvo quelli, essenziali ed indispensabili, per evitare che si alteri e corrompa. Sensibilità, buonsenso, leggerezza, rispetto. Uva sana, pulita e buona. Vino sano, pulito e buono. Il carattere unico del vitigno che amo, il Syrah, tanta Toscana (che marca molto, sempre), l'impronta inconfondibile di Cortona, enclave rodaniana nelle terre di Arezzo, la stella polare dei grandi Syrah francesi, la finezza e l'eleganza come capisaldi, a bilanciare... in "equilibrio sopra la follia" la potenza e la cremosa concentrazione estrattiva tipica della nostra uva, e distintiva della selezione qualitativa che operiamo. Questo blend di fattori geografici, morfologici, pedoclimatici, stilistici, culturali ed emotivi rende riconoscibili e, soprattutto, magari imperfetti (guai se non lo fossero... il nostro lavoro sarebbe terminato!) ma di certo non costruiti ed omologati, bensì sinceri, veri e vivi, i nostri vini».

Sarà per queste ragioni che uno dei suoi panorami preferiti è proprio quello che si gode dalla sua casa su Cortona. E sarà sempre per l’intima connessione che Fabrizio ha con questo territorio irripetibile, che tra i suoi luoghi del cuore c’è proprio l’iconico Eremo Le Celle: «annidato in una strettissima, piccola valle sulle alture alle spalle di Cortona, fondato da S. Francesco. Un posto che aiuta a pensare, anche laicamente, che emana spiritualità pura aldilà dell'indubbio significato religioso che riveste per chi ha la fortuna di credere».

Tra i sapori che per lui maggiormente raccontano le colline cortonesi, oltre al vino – poteva essere altrimenti? – c’è l’olio che qui viene prodotto, ma anche i funghi porcini che quando è stagione si possono raccogliere. E poi, i tartufi del Casentino e delle vicine Crete senesi, i formaggi ed i salumi della Val di Chiana, lo zafferano di Cortona ma, soprattutto, la regina delle carni, la chianina.

Servizi cantina

Wine tasting su prenotazione

Degustazione tagliere di salumi e formaggi su prenotazione

Visita della vigna e della cantina su prenotazione

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Indirizzo cantina

Loc. il Castagno C. S. Ossaia n. 87
Cortona
Cortona
Agrigento
Italy

I vini della cantina

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