Che l'Italia sia il “paese del vino” è cosa ormai risaputa anche nell'angolo più remoto della Terra: non esiste regione, provincia o piccola frazione che non ci regali ottime bottiglie.

Ma lungo il nostro Stivale c'è un luogo che più di ogni altro ha sviluppato nel corso dei secoli una vera e propria vocazione alla viticoltura: signore e signori, benvenuti in Piemonte, la regione e il territorio responsabile dell’incredibile rivoluzione che ha portato l'Italia sul podio dei paesi produttori di vino di più alta qualità.

Barolo, Barbaresco, Barbera, Moscato Bianco: qui, il vino è parte integrante del DNA della popolazione e definisce la matrice stessa del territorio.

Ci sarà un motivo se nel 2014 i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono stati riconosciuti come Patrimonio Mondiale Unesco. Un eccezionale riconoscimento che attribuisce alle terre piemontesi il valore universale di paesaggio culturale.
A parte pochissime eccezioni, la maggioranza dei vini piemontesi sono prodotti con un'unica uva.

In Italia, concetti come terroir e cru, sono praticamente nati qui. Ed è sempre qui che ci sono state le prime esperienze di zonazione delle aree vitivinicole. 

Tradizionalmente il Piemonte viene “apprezzato” soprattutto per i suoi vini rossi da lungo affinamento ma questa terra è madre anche di bianchi pregiati e strepitose bollicine. Rinomati vitigni a bacca nera come il Nebbiolo, la Barbera, il Dolcetto, la Bonarda, la Freisa, la Croatina, il Grignolino, il Pelaverga e il Brachetto – solo per citarne alcuni – sono degnamente accompagnati da altrettanto vitigni autoctoni a bacca bianca tra cui il Cortese, l’Erbaluce, l’Arneis, la Nascetta, la Favorita… e ovviamente il Moscato.

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I Vigneron Piemontesi

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A Slow Wine 2024 con due partner d’eccezione e tanti amici Vigneron!

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E tra le novità delle chiocciole di Slow Wine 2024… anche le nostre aziende!

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La Chiocciola di Slow Wine non è solo un riconoscimento, lo sappiamo bene: è un'identità. È il simbolo stesso di Slow Food, indica tutto quello che c’è di “buono, pulito e giusto”, la chiocciola avanza lentamente ma con determinazione: proprio come il vino premiato con questo simbolo che racchiude sotto il tappo il percorso di dedizione, rispetto del territorio e passione autentica da cui è scaturito. leggi di più
Le serate quelle belle… e buone!

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“La vita è troppo breve per bere vini mediocri”, scriveva Goethe; “Soltanto gli idioti non sono buongustai”, replicava de Maupassant. Come non essere d’accordo con entrambi? Per questo motivo, noi di vigneron.wine cerchiamo sempre di organizzare – o partecipare – ad iniziative che ci permettano di abbinare grandi vini e ottimi cibi. leggi di più
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